Gianni Fabbri è nato a Firenze nell’ottobre 1955 e coltiva il suo amore per l’arte dagli anni della giovinezza, durante i quali ha partecipato alle avanguardie socio-culturali, prima all’istituto d’Arte e poi alla facoltà di Architettura. Fin da allora il disegno era la sua passione mentre dalla fine degli anni 70, durante i suoi lunghi viaggi, ha iniziato ad usare l’acquerello: una tecnica pratica nei vari spostamenti che, con il passare del tempo, è diventata la sua tecnica preferita. Grazie all’acquarello può catturare la luce creando i grandi contrasti tra chiaro e scuro, che caratterizzano i suoi lavori. Il colore è ricco ma tenue, contraddistinto da una ampia gamma di tonalità. Il rigore che lo distingue, lo porta verso un iperrealismo stemperato nelle recenti creazioni da una maggiore leggerezza.
Gianni Fabbri trova i suoi soggetti nella quotidianità della vita e nei paesaggi urbani, della sua città o di quelle che conosce nei suoi viaggi, fissando inizialmente con sketch a matita e con la macchina fotografica. I suoi lavori fanno emergere l’interesse e lo stupore verso la varietà e la ricchezza di dettagli del mondo che ci circonda. Le persone, colte sempre in atteggiamenti spontanei, sono portatrici di umanità e gli anziani appaiono sereni e depositari di grande saggezza.
Artista riservato e fuori dalle principali correnti, negli ultimi quindici anni ha presentato le sue opere in varie mostre sia personali che collettive, nazionali ed internazionali. Nel suo studio in Piazza Santa Croce a Firenze esprime il suo amore per l’arte anche insegnando la tecnica dell’ acquerello.
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